L'ho ottenuto mettendo a contatto alcuni oggetti (o parti del corpo) sul piano dello scanner.
Quando gli oggetti, o una parte del corpo, vengono posizionati sul vetro dello scanner la lampada che esso contiene inizia a muoversi emettendo un fascio di luce che colpisce le singole celle fotosensibili del sensore CCD.
Dentro ogni singola cella fotosensibile del sensore si crea una carica elettrica dovuta alla reazione del silicio che a contatto con la luce trasforma i fotoni in elettroni.
Maggiore è la luce che arriva e maggiore è la carica elettrica emessa!
La scansione passa attraverso il convertitore che ha il compito di raccoglie i dati provenienti dallo scanner e di convertirli in dati numerici.
Questi dati numerici passano poi attraverso il processore che il suo compito è quello di leggere i dati numerici e di convertirli in pixel (ognuno dotato del colore dell'oggetto scansionato).
La memoria, invece, memorizza il file dell'immagine permettendo a esso di essere visualizzato da ogni dispositivo software dedicato.
Con la tecnica dell scansiogramma ottengo un'immagine a colori, virtuale (non fisica) e corrispondente alla forma degli oggetti posizionati sul piano dello scanner.
Il SOVVERSIVO |
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